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Archivio Storico

L’archivio è un raccordo culturale tra generazioni.


Descrizione

Immaginiamo che, i nonni parlino ai nipoti e attraverso i documenti gli raccontano la storia della comunità, della famiglia e del proprio paese. Ma perché il racconto possa essere il più ordinato e compiuto possibile è bene possedere un archivio che sia ordinato e inventariato.

Scarica qui l’Inventario:

“Montesano sulla Marcellana e la sua memoria storica”

L’archivio storico comunale (1848 – 1999)

L’archivio della Grangia di San Pietro de’ Tumusso (1131-1728)*

*La documentazione inerente la Grangia di San Pietro è posseduta in copia digitale. Gli originali sono consultabili alla Biblioteca Statale del Monumento nazionale di Grottaferrata.

Accesso e consultazione

La consultabilità dei documenti d’archivio è regolata dagli artt. 122- 127 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

I documenti conservati nell’archivio storico sono liberamente consultabili, ad eccezione:

1. di quelli dichiarati di carattere riservato, ai sensi dell’Articolo 125, relativi alla politica estera o interna dello Stato, che diventano consultabili cinquanta anni dopo la loro data;

2. di quelli contenenti i dati sensibili nonché i dati relativi a provvedimenti di natura penale espressamente indicati dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali, che diventano consultabili quaranta anni dopo la loro data. Il termine è di settanta anni se i dati sono idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti riservati di tipo familiare. L’eventuale autorizzazione alla consultazione di documenti degli archivi vigilati contenenti informazioni di natura riservata o dichiarata è di competenza – per il tramite della Soprintendenza Archivistica – del Ministero dell’Interno – Ispettorato per i servizi archivistici, che decide previo parere del Soprintendente archivistico, sentita la Commissione per le questioni inerenti alla consultabilità degli atti d’archivio riservati, istituita presso il Ministero dell’interno. Il trattamento dei dati personali da parte di archivisti e storici è legittimo solo se si osserva il Codice di deontologia e buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici (Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 14.03.2001 n. 8/P/2001, ora allegato al Decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali).

 

Sono esclusi dalla consultazione i singoli documenti dichiarati di carattere riservato. Possono essere esclusi dalla consultazione anche i documenti per i quali sia stata posta la condizione di non consultabilità.

Sospensione temporanea della consultazione

La consultazione degli archivi pubblici e/o privati può essere temporaneamente sospesa in diversi casi:

  • in caso siano in corso operazioni di ordinamento e inventariazione degli archivi, o di trasferimento degli stessi;
  • in caso di ristrutturazione dei locali utilizzati come depositi d’archivio;
  • in caso di operazioni di salvataggio o restauro di documenti o interi archivi danneggiati per i più vari motivi;
  • in caso di particolari disposizioni in materia igienico e sanitaria.

Il rispetto del diritto d’autore

In caso di pubblicazione – parziale o integrale – di carteggi consultati dietro concessione di nulla osta da parte dell’Ente proprietario, lo studioso è direttamente responsabile dell’eventuale mancato rispetto del diritto d’autore (legge 22/04/1941, n. 633 e successive modificazioni).

 

Per accedere ai locali dell’archivio storico comunale è bene rispettare le seguenti poche regole:

  • telefonare al numero 0975/865231 orario ufficio;
  • rispettare gli orari e i giorni di accesso (martedì e giovedì dalle ore 9:30 alle ore 13:00).

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